Il design innovation lab di SAES.
DH è nato con l’obiettivo di generare innovazione creando un ponte tra le diverse discipline che compongono il DNA di SAES. Questo ci ha dato l’opportunità di sviluppare un linguaggio unico basato sul paradigma del “design guidato dalla scienza”.
Ogni epoca abbraccia una filosofia diversa e incarna valori specifici per migliorare la qualità della vita delle persone.
Il design centrato sull’essere umano ha rivoluzionato il processo di concezione degli oggetti, mettendo in primo piano la relazione tra uomo e macchina. Questi principi furono introdotti nel metodo di progettazione già nel periodo tra le due guerre e successivamente portati avanti dalle scuole tedesche, specialmente dalla Bauhaus.
La costante lotta tra sperimentazione oltre i confini dell’utilitarismo e il design plasmato dall’essere umano rappresenta il conflitto di tutte le generazioni, tra l’evoluzione dei valori culturali e lo sviluppo tecnico-scientifico.
L’apertura verso nuovi orizzonti stimola enormemente la creatività umana, ma allo stesso tempo lo pone di fronte alla rigorosa disciplina dell’applicazione. Questo è particolarmente vero nel campo del design, dove combinare l’impulso creativo con le esigenze industriali non è sempre un percorso lineare, ma è fondamentale pensare e sperimentare, esplorando tutte le possibilità che l’evoluzione generazionale ci offre.
DH è nato con l’obiettivo di generare innovazione creando un collegamento tra le diverse discipline che costituiscono l’essenza di SAES. Questo ci ha dato l’opportunità di sviluppare un linguaggio unico basato sul paradigma del “design guidato dalla scienza”.
L’esplorazione dello spazio ha spinto al massimo la relazione con l’ignoto.
Siamo mossi da una ricerca incessante dell’eccellenza e dalla sfida costante dell’ignoto. La nostra passione nel superare i confini e nell’espandere il potenziale umano è il fulcro della nostra missione. Viviamo questi valori ogni giorno, alimentando il nostro impegno nell’esplorazione nel nostro universo. Esploriamo senza limiti, cercando sempre nuovi modi per integrare le tecnologie e l’expertise di SAES, sviluppando prodotti innovativi che favoriscono la sinergia tra uomo e Pianeta.
Quando riduciamo tutto al minimo e ci concentriamo solo sull’essenziale per creare, scopriamo la forza nella semplicità.
Quando progettiamo un oggetto, cerchiamo di integrare il massimo con il minimo. Affrontiamo il processo di design creando un sistema di blocchi, ognuno definito da tre azioni: purezza, interferenza e enfasi. Partendo dal volume puro, eliminiamo ciò che non è necessario per garantire le prestazioni desiderate, ingegnerizziamo il componente e infine inseriamo un dettaglio distintivo che lo renda iconico e riconoscibile.
I blocchi che generiamo sono spesso modificabili nella posizione e ci consentono di studiare con un ampio grado di libertà l’interazione del modello con l’utente.
La creatività e la tecnologia si fondono in un processo omogeneo che ci porta a sviluppare l’interfaccia fisica sulle dimensioni complessive dei componenti interni. Questo garantisce sempre una riduzione dello spazio utilizzato, con riflessi sull’intera catena di produzione, sul trasporto e sullo stoccaggio nelle case. Un buon prodotto deve essere progettato dall’interno verso l’esterno, realizzato per durare e deve generare un legame fisico ed emotivo con l’utente. Preferiamo concentrarci sull’essenziale anziché disperdere le risorse, valorizzando la funzionalità piuttosto che la multi-funzionalità, anche se questo significa andare contro le tendenze.